Descrizione
cod.EA
prima autentica edizione originale dell’ ottavo leggendario numero con la ottava irresistibile ed immortale storia di una memorabile ed inesauribile serie di concezione geniale e rivoluzionaria con gli stupendi disegni del grandissimo Magnus
questa è anche la prima epocale storia natalizia, un appuntamento fisso e classico della serie: ne seguiranno un’ infinità, praticamente una ogni anno a dicembre, puntuali ed inesorabili come i re magi ed il panettone
ALBO ORIGINALE DEL 1969
EPISODIO REALIZZATO DA MAGNUS & BUNKER
CONDIZIONI BUONISSIME, ALBO NON DI RESA E NON RIFILATO (IN ALTEZZA MISURA CM.16,9), CRUCIVERBA DI PAG.128 COMPILATO A BIRO, MARCHE DI PIEGA IN COPERTINA ED USURA IN COSTOLA
LEGENDA STATO DI CONSERVAZIONE
condizioni ECCELLENTI (o anche EDICOLA e/o MAGAZZINO) = si intende un oggetto nuovo e perfetto oppure usato senza difetti e praticamente ancora come nuovo, tenendone per quest’ultimo caso in conto ovviamente la datazione ; corrisponde a un range di grading internazionale compreso tra 8,5 e 9,8 (non assegniamo punteggi superiori a 9,8 perchè trattasi di tipi ideali a ns avviso più teorici e scolastici che reali e concreti, ogni manufatto umano in natura ha una percentuale insita e congenita seppur infinitesimale di imperfezione)
condizioni OTTIME = oggetto nuovo (o talora anche usato ma maneggiato e conservato con molta cura) in cui non si riscontra alcun difetto rilevante e degno di nota, tutt’al più qualche minimo segno di lettura o di uso ; corrisponde a un range di grading internazionale compreso tra 7 e 8,5
condizioni BUONISSIME = oggetto usato (ed in taluni casi anche fondo di magazzino soggetto a piccole usure del tempo) con lievi imperfezioni e difetti poco vistosi, generalmente molto marginali ed appena percepibili ; corrisponde a un range di grading internazionale compreso tra 5,5 e 7
condizioni MOLTO BUONE = oggetto usato con imperfezioni vistose e difetti abbastanza spiccati, pur se non completamente invalidanti (generalmente specificati nel dettaglio alla voce CONDIZIONI nella parte inferiore della descrizione di ogni singolo oggetto); corrisponde a un range di grading internazionale compreso tra 4 e 5,5
condizioni PIU’ CHE BUONE / MEDIOCRI = oggetto usato con imperfezioni e difetti evidenti, smaccati, madornali ed invalidanti, assolutamente non collezionabile tuttavia idoneo per la semplice lettura o documentazione ; corrisponde a un range di grading internazionale inferiore a 4
per eventuali ulteriori dettagli aggiuntivi e specifici si prega di fare sempre riferimento alla voce CONDIZIONI nella parte inferiore della descrizione di ogni singolo oggetto
A RICHIESTA DISPONIAMO DI CENTINAIA DI ALTRI TITOLI DI KRIMINAL SATANIK ALAN FORD
Alan Ford è un albo a fumetti che racconta le avventure di uno squinternato gruppo di agenti segreti, il Gruppo TNT; il titolo dell’albo deriva dal nome di uno dei componenti, il “bello e ingenuo” Alan Ford. I personaggi, frutto di una lunga gestazione durata circa tre anni, sono stati creati dalla mente di Max Bunker (Luciano Secchi) e dalla matita di Magnus (Roberto Raviola). Tutti i numeri sin qui pubblicati sono stati sceneggiati solo ed esclusivamente da Max Bunker e contengono un sapiente mix di avventura, umorismo e presa in giro della società italiana che sfocia spesso nella critica o nella satira di costume.
Anche se inizialmente le storie dei primi episodi ruotavano principalmente sulle avventure dell’agente segreto Alan Ford, con il proseguire della serie, egli divenne solo un altro dei principali personaggi facenti parte del Gruppo TNT, strampalati agenti segreti male in arnese, con sede in un negozio di fiori a New York, che serve loro da copertura. Il loro capo è un vecchissimo uomo su una sedia a rotelle, misteriosamente chiamato Il Numero Uno, che intasca i lauti compensi elargiti dal governo statunitense o da ricchi cittadini per adempiere a svariate missioni segrete, lasciando ai propri agenti “le briciole” dei guadagni.
Si tratta del più longevo fumetto italiano di stampo umoristico-sociale con riferimenti all’attualità seppur filtrati da una spiccata propensione per il grottesco. In edicola sin dal 1969, è sempre uscito in formato tascabile economico nel quale viene ancora oggi proposto. Il primo numero uscì nel maggio del 1969 per l’Editoriale Corno. A seguito della chiusura della casa editrice nel 1982 la testata passò alla Max Bunker Press, casa editrice di proprietà dallo stesso Luciano Secchi, che ne continuò la pubblicazione fino al dicembre 2012 per poi passare mano alla piccola casa editrice 1000VolteMeglio Publishing gestita dalla figlia di Secchi.
Satira della società italiana
Una delle caratteristiche principali che decretarono il successo del fumetto fu la presenza nelle storie scritte da Max Bunker di una costante parodia della società italiana dell’epoca, una forte satira che non risparmiava nessuno: politici, mode, malasanità, lotta di classe (di capitale importanza in quegli anni di contestazione generale e particolare clima politico in Italia). Esemplare a questo proposito è la sequenza d’apertura del numero 11 dove in un ospedale da terzo mondo a metà strada tra un ospizio per poveri e un campo di concentramento nazista, vi è una netta critica del sistema sanitario italiano dell’epoca. La satira di Magnus & Bunker riesce nella difficile impresa di farsi apprezzare sia a destra che a sinistra, in quanto non sembra risparmiare nessuno schieramento ideologico. La borghesia e i ricchi capitalisti vengono spesso ferocemente presi in giro, ma anche i proletari sono tutt’altro che idealizzati. Essi vengono dipinti con toni grotteschi mostrando difetti altrettanto marcati dei benestanti e una moralità altrettanto dubbia. A questa regola non sfugge nemmeno la gran parte dei membri dello stesso Gruppo TNT, come a voler dimostrare che, nella società moderna simile ad una giungla, se si vuol sopravvivere, non c’è posto per ideali utopistici. Inoltre, il linguaggio utilizzato talvolta in Alan Ford contribuì alla diffusione a livello nazionale di termini dialettali milanesi quali “barbone” (nella sua accezione negativa di “clochard“, “poveraccio”), “siuri” (vedi titolo albo n. 41 Missione da siuri) come sinonimo di “ricchi”, “ciucco” per “ubriaco”, ecc…