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REALITY COMIC AMBIENTATO NELLA LUBRICA E LIBERTINA PARIGI DELLA BELLE EPOQUE,
DOVE UN GRUPPO DI DINAMICHE DONNE CHE LAVORA IN UN BORDELLO SI CONFRONTA INSTANCABILMENTE E TENACEMENTE CON LA GRETTA QUOTIDIANITA’ AFFRONTANDO UNA DOPO L’ALTRA, METICOLOSAMENTE E SENZA SOSTA, LE PIU’ DURE, LUNGHE E GROSSE AVVERSITA’ MAN MANO CHE GLI SI PRESENTANO DAVANTI, IN MANO, IN GREMBO, IN GROPPA ECC, ECC, ACCETTANDOLE E INCASSANDOLE TUTTE DENTRO DI SE’ E MANDANDO SPESSO E VOLENTIERI  GIU’ SENZA INVEIRE NE’ LAMENTARSI.

SCANZONATA RAPPRESENTAZIONE ALLEGORICA DI TUTTA LA LICENZIOSITA’ ORDINARIA, DISINVOLTA E SPUDORATA DEI BEI TEMPI ANDATI, QUANDO NEL LAIDO PRIVATO DELLE CASE CHIUSE VENIVA CELEBRATA E SUBLIMATA LA VIRILITA’ DELL’ UOMO CON RITUALITA’ PAGANA E POMPAGGIO QUOTIDIANO, GARANTENDO, OLTRE A PULIZIA, PROFESSIONALITA’ E SIMPATIA, ANCHE LA DISCREZIONE E IL RISERBO CHE OGGI PURE , INSIEME ALLE DISSOLUTE LEGIONI MERCENARIE DI EROS, SONO ANDATI A PRENDERLO IN QUEL POSTO.

SE SI POTEVANO ALL’ EPOCA AL LIMITE SOLLEVARE APPUNTI ED ECCEZIONI RIGUARDO L’ ELEGANZA, IL TURPILOQUIO E IL LIVELLO DI ISTRUZIONE DEL PERSONALE PREPOSTO, NON CAPITAVA DI CERTO DI VENIRE INTERCETTATI O FILMATI COL TELEFONINO E UNA VOLTA PATTUITA E REGOLATA ALLA CASSA LA PRESTAZIONE NON TI CHIEDEVANO MILIONI DI EURO O UNA NOMINA A MINISTRO, DEPUTATO O CONSIGLIERE REGIONALE. 

ART BY LEONE FROLLO E TITO MARCHIORO

storie in appendice di Luciano Bernasconi e Birago Balzano

Cover art : ALESSANDRO BIFFIGNANDI