Descrizione
cod.FEA
guido crepax
ANITA una storia possibile
prima edizione originale
prima storia della trilogia di Anita, personaggio vagamente ispirato nelle sembianze all’ omonima musa felliniana Ekberg e protagonista di un trittico molto diluito nel tempo in cui Crepax sviluppa il suo personale aspro e controverso conflitto con i media moderni, il progresso telecomunicativo e la persuasione occulta, cominciando in questo capitolo iniziale con una spietata allegoria metaforica all’insegna delle nevrosi e dei turbamenti emotivi causati dai nefasti influssi catodici della TV
in questo inconsueto ed inquietante romanzo a fumetti l’ autore individua e smaschera le finalità egemonico-manipolatorie dell’apparecchio televisivo, subdolo diffusore e strumento di ridondanza della opprimente sovrastruttura di verità artefatte, bisogni indotti, affanni onirici e pulsioni sessuali, che devastano e sconquassano la protagonista fino al delirio del plagio estremo in cui entra in totale simbiosi con l’apparecchio simulatore in una squarciante unione carnale che anticipa nettamente le successive sconcertanti derive del rapporto tra tessuti viventi e tecnologia che saranno in seguito sviluppate a livello teorico-fantastico da David Cronemberg in Videodrome e in modo concreto-pragmatico nei laboratori della robotica bio-ibrida più avanzata
che sia una storia oltremodo possibile lo dimostrerà in maniera incontrovertibile berlusconi solo pochi anni dopo, mentre Crepax dovrà arrendersi all’ incontenibilità del quinto potere e provare a prendersela in maniera altrettanto inutile con telefoni e computer
la storia era stata pubblicata parzialmente due anni prima sulla rivista Sorry, questo volume edito dalla Morgan nel 1974 ne è la prestigiosa prima edizione completa ed integrale
introduzione di FRANCESCO CASETTI
EDIZIONI MORGAN, CARTONATO, PRIMA EDIZIONE, 1974, 76 PAGINE + COPERTINA, FORMATO CM. 24,8×31,4
CONDIZIONI OTTIME, un paio di piccole schiacciature nei bordi del retrocopertina, due minuscole abrasioni nel risguardo posteriore, E’ ancora presente il talloncino del prezzo