Da mezzo secolo vetrina, palestra e orgoglio delle più belle, celebri, avvenenti, spregiudicate e sfondate pornostar di tutto il globo (con forse la sola eccezione di Gegia che conferma però la regola) , questo favoloso ed inebriante men’s magazine solo per adulti a diffusione planetaria fu fondato nel 1965 in Svezia ed è stato tramandato nel tempo fino a noi con un inarrestabile crescendo di successi, trionfi e riconoscimenti, grazie all’ encomiabile impegno sociale, imprenditoriale, finanziario, culturale e ginecologico della dinastia Milton, che ha saputo osare andando sempre oltre gli angusti e restrittivi limiti della morale e del lecito, aprendo via via sempre più ai propri lettori lo spazio di volo della fantasia e facendoli schizzare al di là di ogni più audace ed estrema frontiera del piacere e del desiderio, laddove si erano invece desolatamente arenati Hugh Hefner e le sue prosperose conigliette, accontentandosi di godere con poco e stringendo le chiappe per mantenersi a cavalcioni di una traballante impalcatura di libido sorretta appena da moine, smancerie, orgasmi simulati, scoreggine silenziose e sbadigli

La svolta cruciale dell’ era moderna della rivista coincide paradossalmente con la privatizzazione dei paesi del blocco socialista e la apertura alle frontiere del libero mercato degli enormi serbatoi di gnocca ex-comunista, con uno sconfinato esercito di figone eroticamente incontenibili e fisicamente soverchianti , vogliose di sesso e bisognose di quattrini, che si affianca alle esperte francesi e americane ad offrire una massiccia offerta di materia prima di qualità senza precedenti. Parallelamente, il giovane ed illuminato erede e neoeditore Berth Junior decide di mettere in pensione le solite quattro troiacce sderenate e sifilitiche e di sfruttare la grande ed irripetibile opportunità di questo rivoluzionario avvenimento storico, ingaggiando dietro lauto compenso anche un fotografo abile, capace ed esperto come l’ ex poliziotto Pierre Woodman, grande professionista ed affermato artista del settore che regge la reflex come se impugnasse una pistola, non gli trema la mano e non si spara le seghe come gli altri mentre fa gli scatti e le riprese. 

Il geniale ed avveduto restyling con le nuove appetitose e giovani gallinelle ripulite, depilate e spidocchiate travalica insperatamente ogni aspettativa di gradimento e di cassetta, e si afferma clamorosamente raggiungendo l’ acme e l’ apoteosi, con dati di vendite eccezionali e mai ottenuti prima nel circuito hard.

Delle frequenti e molteplici location esotiche invece in realtà non gliene frega niente a nessuno, a parte il cast e la troupe che si fanno spesso un bel viaggettino a sbafo in luoghi incantevoli con resort, colazione continentale, ristorante di lusso e night esclusivo tutto pagato ancora una volta compresi gli extra dal generosissimo budget del magnate/magnaccia Berth.

 N.136 , AGOSTO 1996

DEMIA MOOR (aka Demia Moore, Kata Csisi, Sofie C, Sophie) – ROSEMARY WARD (aka: Rose, Hannah, Josephine, Simone Reitmeier, Rose Dee P., Simone Reitmeyer) – MEGIA – IVY CRYSTAL (aka Ildico Lee) – CLAIRE ORCHIDEA (aka: Klara Konoski, Karla Serozky, Claire Orhidea, Heidie, Klara Kinoski) – DATSE WLROUT (aka: Datze Wilrout) 

ITALIAN EDITION / EDIZIONE ITALIANA

con testi e didascalie interni in : ITALIANO / INGLESE / TEDESCO

 

Inner text languages : ITALIANO / ENGLISH / DEUTSCH